A far esplodere la bomba – venerdì scorso – il Wall Street Journal, secondo cui Wynn per decenni avrebbe avuto atteggiamenti impropri nei confronti di un numero imprecisato di donne dello staff. Lo stesso giorno il titolo ha perso il 10% a Wall Street, ieri un altro tonfo del 9,3%. Anche la borsa di Hong Kong ha reagito negativamente, ieri – primo giorno di contrattazioni dopo la pubblicazione dell’articolo – Wynn Macao ha perso il 6,5%. Ma i problemi per la compagnia non finiscono qui, ieri i funzionari della Gaming Inspection and Coordination Bureau, l’ente regolatore di Macao, hanno incontrato i vertici della divisione asiatica, proprio per fare luce sullo scandalo, e la compagnia ha assicurato piena collaborazione. Reazioni analoghe anche negli Stati Uniti, la Massachusetts Gaming Commission ha convocato i vertici della compagnia per domani. lp/AGIMEG