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Stretta dei Monopoli su totem e giochi promozionali. Inviate alle Direzioni Territoriali indicazioni operative per i controlli

Monopoli chiedono controlli più rigidi su totem e apparecchi utilizzati per i giochi promozionali, inviando alle Direzioni Territoriali una serie di indicazioni operative da seguire nelle ispezioni. Nel corso dei controlli si dovrà identificare gli apparecchi in questione e valutare il ruolo (strutturale, o meramente strumentale) che il gestore assume per la raccolta delle giocate. Gli ispettori dovranno quindi segnalare alla Procura della Repubblica competente “l’informativa di reato per violazione delle disposizioni recate dalla legge 13 dicembre 1989, n.401 art. 4, richiedendo altresì l’intervento della Guardia di Finanza ai fini del sequestro penale delle apparecchiature in questione”. Diverso il caso in cui gli apparecchi siano utilizzati per offrire giochi promozionali. Gli ispettori in questo caso dovranno esaminare se le apparecchiature  rispettino i requisiti di legge, e in caso contrario “inoltreranno immediata comunicazione al Ministero dello  sviluppo economico per l’irrogazione delle sanzioni amministrative” previste. Nel caso in cui queste apparecchiature, invece di offrire giochi promozionali, siano utilizzate per “eludere il monopolio statale dei giochi”, gli ispettori dovranno seguire l’iter previsto per i totem. “Negli ultimi tempi” spiegano i Monopoli nel documento, “si sta assistendo al proliferare di diversificati fenomeni che costituiscono chiari tentativi di aggirare il sistema creato nel nostro Ordinamento  relativamente ai giochi pubblici con vincita in denaro; infatti, sempre con maggiore  frequenza, fattispecie inerenti tali giochi vengono attuate in dispregio delle norme dettate  in materia, al di fuori da ogni controllo e contravvenendo ai divieti previsti.  Tali fenomeni hanno ad oggetto, in particolare, l’offerta e la raccolta di giochi on  line, a seguito della diffusione, su tutto il territorio nazionale, di apparecchiature che  consentono attività di gioco attraverso connessioni telematiche”.

FONTE: Jamma

Faites vos jeux! (Venerdì 29/11/13)

Fisciano (Sa) - Si è concluso oggi, venerdì 28, l'annuale convegno organizzato dall'OIG dedicato al gioco pubblico, che dal 2010 si svolge ogni ultimi giovedì e venerdì del mese di novembre. Quest'anno l'attenzione è stata posta sulla storia, sulle implicazioni e prospettive del gioco nella società contemporanea.

A moderare l'incontro di stamattina c'era il Prof. di Etica sociale Giuseppe Acocella. Il primo intervento è stato quello del Presidente della SNAI, Giorgio Sandi, che ha discusso sul settore del gioco pubblico e il ruolo dei Concessionari di Stato. Al suo fianco c'era il Presidente della Federazione Italiana Gioco pubblico, Ezio Filippone, che ha parlato degli squilibri dell'attuale filiera del gioco. In seguito, Barbara Toxiri, Direttore centrale delle politiche sindacali Federazione Italiana Tabaccai, ha relazionato su "I tabaccai: professionisti del gioco non per gioco. L’importanza della formazione professionale alla luce dell’evoluzione del settore". Invece Luigi Frezza, prof. di Sociologia dei processi culturali, ha parlato del gioco nell’immaginario audiovisivo. Sono seguiti gli interventi di Giovanni Baglivo, Maria Antonietta Lucariello e Mauro Croce. Il Presidente nazionale STS Baglivo ha parlato dei giochi pubblici del domani, tra on line, smartphones e tablet, chiedendosi quale sia il futuro per il canale di raccolta fisico.

Lucariello ha scelto il seguente tema: "C’è chi gioca e chi è giocato. Il gioco e la fortuna tra regressione e idealizzazione". Infine lo psicologo e psicoterapeuta di Lugano, Mauro Croce, ha definito Imbucci uno dei più grandi studiosi della relazione uomo-gioco-cultura, "una relazione vitale per ogni essere umano che Imbucci insieme, e direi al pari di Huitzinga e Caillois, ha esplorato nelle dimensioni storiche ed antropologiche" .