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Clemente (dir. della Uif): “Nel 2015 sono aumentate del +39,2% le segnalazioni dei gestori di giochi e scommesse”

 

“E’ cresciuto il numero dei soggetti segnalanti. Questa crescita testimonia la maggiore consapevolezza degli operatori sui rischi di compromissione e la loro volontà di innalzare i presidi e la maggiore collaborazione con l’Unità rende più facile individuare gli operatori ancora poco attenti o inadempienti”.

È quanto dichiarato da Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia. “Le segnalazioni dei professionisti, sono passate nel 2015 da poco meno di 2.500 a quasi 6.000. Sono anche aumentate, nello stesso anno, di oltre il 60% le segnalazioni degli operatori non finanziari, soprattutto gestori di giochi e scommesse e commercianti in oro e oggetti preziosi, resta ancora aperto il fronte della collaborazione degli uffici della Pubblica Amministrazione”. “Nei prossimi giorni – rende noto l’Uif – sarà rilasciata una nuova procedura riservata ai money transfer che faciliterà la loro collaborazione”.

Per mitigare le vulnerabilità nellaa lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo l’Uif ha intrapreso iniziative ispettive nei confronti di comparti connotati da profili di rischio specifico,
quali appunto i settori dei giochi e del trasporto valori.
Nell’arco dell’ultimo annosono state registrate 1466 Segnalazioni connesse alla voluntary disclosure e riferibili ai Gestori di giochi e scommesse.
Le forme di gioco su rete fisica si confermano fonte di numerose anomalie, il più delle volte riconducibili a vulnerabilità proprie della rete commerciale di cui si avvalgono i concessionari di gioco.
Frequentemente sono state portate all’attenzione dell’Unità situazioni riconducibili a carenze nell’adeguata verifica della clientela da parte dei punti vendita, riluttanti fornire ai concessionari di giochi la documentazione idonea a identificare la clientela come richiesto dalla legge.
Anche l’utilizzo improprio dei ticket emessi da Video Lottery Terminal (VLT) è un fenomeno ricorrente.
Sono frequenti i casi in cui l’erogazione di ticket di vincita avviene con il mero inserimento di banconote in assenza di un’effettiva giocata e quelli relativi a vincitori abituali che operano presso
un medesimo gestore, che potrebbero essere indicativi di un mercato occulto dei ticket vincenti.
Si è inoltre osservato che i ticket a volte non vengono riscossi dopo l’emissione ma rimangono inutilizzati fino quasi alla loro scadenza (90 giorni dall’emissione), per poi essere rinnovati mediante il reinserimento in un apparecchio VLT. Tale modalità operativa viene perpetuata nel tempo, prestandosi a trasferimenti di contante tra privati dietro lo scambio di questi“titoli” e aggirando così le regole di identificazione.
Nell’ambito del gioco on-line, si conferma che le piattaforme di altri paesi comunitari operanti in libera prestazione di servizi possono determinare vulnerabilità molto significative nel sistema antiriciclaggio, in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane.
Sono stati, inoltre, riscontrati casi in cui, tramite siti di scommesse on-line gestiti da società estere operanti in Italia, vengono realizzate condotte elusive da parte di clientela nazionale
: in particolare, viene chiesta la restituzione di somme (anche rilevanti) caricate sui conti di gioco tramite strumenti prepagati on-line , e-v oucher e simili, dopo l’utilizzo per giocate a basso rischio, con il risultato di legittimare la provenienza dei fondi.
Le tipologie più diffuse di segnalazioni basate sul valore riguardano a)transazioni in contanti (coerentemente con la Nota Interpretativa alla Raccomandazione 29 del GAFI), b)bonifici esteri e
c) operatività di specifiche categorie quali le case da gioco e i casinò.
In allegato la Relazione Annuale 2015