Ughi (Obiettivo 2016) a Salerno: “Giochi, lo Stato eserciti suo ruolo di regolatore o abdichi e lasci decidere Regioni ed enti locali”
- Dettagli
- Categoria: News
- Visite: 648
“O lo Stato esercita il suo ruolo di regolatore, continuano a beneficiare delle entrate che oggi ammontano a circa 9 miliardi, o abdica e fa decidere alle Regioni e agli enti locali anche sulle entrate”. Così il fondatore di Obiettivo 2016, Maurizio Ughi, nell’ambito della seconda giornata organizzata dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco all’Università di Salerno.
“Se oggi non si scioglie questo punto resta difficile capire dove potranno essere messi i punti di gioco. Quale gara si potrà fare? Non si riesce a ristrutturare il sistema gioco come si vorrebbe, in assenza di accordo gli enti continuano a fissare le loro regole. Qualcuno dovrà prima o poi metterci la faccia e prendere una decisione, i problemi vanno risolti e non solo enunciati perchè questo risulta più ‘figo’ e si conquistano consensi tra l’opinione pubblica” ha spiegato Ughi.
“I grandi problemi nascono con l’introduzione delle slot. In realtà esistevano anche prima, si chiamavano videopoker. Ne parla perfino Renzi, ha detto che vanno tolte dalle tabaccherie. Il bando di gara è riferito a 10.000 punti, quelli che saranno costretti a togliere le slot finiranno per concentrarsi sulla gara per poter installare le slot. Questo è un esempio di come lo Stato non faccia mai chiarezza. Quando si pensa ad una gara si devono fissare delle regole, invece emaniamo una gara senza definire l’oggetto del negozio. Da qui la confusione” ha concluso Ughi.
“Lo Stato e i Comuni dal punto di vista istituzionale hanno lo stesso interesse: gettito, salute, occupazione sono problemi di entrambi. Siamo in una situazione in cui il gettito è una comunanza di interessi” ha replicato il vicedirettore Adm, Alessandro Aronica.