Istituto Superiore di Sanità affida a Explora l’appalto da 739.000 euro per un’indagine sul gioco d’azzardo patologico
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E’ stata aggiudicata a Explora la gara indetta dall’Istituto Superiore di Sanità per l’affidamento del servizio per la realizzazione di un’indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo
E’ stata aggiudicata a Explora snc, una società di ricerca con sede a Vigodarzere (PD), la gara indetta dall’Istituto Superiore di Sanitàper l’affidamento del servizio per la realizzazione di un’indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo nella popolazione residente in Italia, suddiviso in due lotti, il primo dedicato alla popolazione adulta residente in Italia (anni 18+) e il secondo, invece, con focus sui minori (popolazione scolastica 14-17 anni).
Il valore totale dell’appalto (Iva esclusa) è di 739.000 euro per un contratto di dodici mesi e, in entrambi i casi, l’istituto di ricerche padovano ha superato le proposte di altre due società partecipanti. Explora è attiva dal 1996 come centro di ricerca e analisi statistica. Conduce attività di ricerca e di consulenza statistico-metodologica in prevalenza nelle aree sanitaria e sociale. Uno dei soci fondatori della Explora, Paolo Vian , ha già condotto due studi epidemiologici di popolazione scolastica sul consumo di sostanze psicotrope e sulla dipendenza dal gioco d’azzardo per l’Università di Bologna.
Sempre a Explora è stato affidato dall’ISS il servizio di implementazione informatica del sistema di sorveglianza sul gioco d’azzardo per un importo di 11.850 euro più Iva. In questo caso si è proceduto per affidamento diretto.
Conclusa quindi quella che possiamo definire la fase burocratica dell’accordo firmato tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per la realizzazione di ricerche sul fenomeno del Gap si dovrebbe dare l’avvio all’attività di ricerca che, come previsto, durerà 12 mesi.
Le conclusioni di queste ricerche si annunciano particolamente importanti anche in considerazione delle scelte e degli interventi che lo Stato deciderà di attuare proprio in termini di contrasto al gioco patologico. Per stessa ammissione del Governo, infatti, sui numeri di questo fenomeno c’è grande incertezza e molta approssimazione.
