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Giochi, Casero (Mef): “Tra 2006 e 2016 raccolta passata da 35 a 96 miliardi, spesa da 12 a 19,5 miliardi. Non ancora disponibili dati suddivisi per Comune e tipologia”

“Nel confermare i dati di cui al comunicato diffuso in data 13 febbraio dall’Agenzia delle Dogane, si ribadisce la distinzione tra il dato della Raccolta (sommatoria delle puntate annuali) e quello della Spesa (sommatoria delle perdite annuali, ottenute sottraendo dalla Raccolta annuale l’insieme delle vincite realizzate nell’anno). Tra il 2006 e il 2016, la Raccolta è passata da circa 35 miliardi a circa 96 miliardi; la spesa è passata da 12 miliardi a 19,5 miliardi”.

 

E’ quanto dichiarato ieri in Commissione Finanze alla Camera dal vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero nel rispondere all’interrogazione del deputato Giovanni Paglia (Si-Sel), che chiedeva i dati relativi alla raccolta monetaria dei giochi pubblici e al numero di punti di offerta di gioco, raggruppati per provincia e per comune.

“L’Agenzia precisa che tali dati riguardano il solo gioco legale, per cui la crescita si spiega negli anni anche con un effetto di legalizzazione del sommerso. Ogni anno, l’Agenzia pubblica il Libro Blu con i principali dati riguardanti l’attività dell’amministrazione e i settori regolati. L’ultima edizione, quella del 2016, riporta: la distribuzione territoriale della rete di vendita per tipologia di gioco (pagg. 76 e 77); i volumi di gioco ripartiti per regione (pag. 79) e per tipologia di gioco (pagg. 80-84).

Sul sito istituzionale – ha spiegato il vice ministro – è stata inoltre pubblicata la serie storica 2006-2017 di raccolta, Vincite, Spesa Erario e Fatturato relativa al settore. L’Agenzia fa osservare che, da qualche anno a questa parte, nell’ambito della doverosa collaborazione tra istituzioni pubbliche, fornisce agli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni) i dati del gioco pubblico in Italia, posseduti per motivi istituzionali (ad esempio, Raccolta, Spesa delle famiglie, Gettito erariale numero ed ubicazione degli apparecchi da divertimento, e quant’altro), senza alcun onere.

Le richieste di dati non disponibili immediatamente, non sussistendo una reportistica già impostata per i fabbisogni dell’Agenzia, comportano una specifica attività di ricerca ed estrapolazione, rendendo quindi necessario un impegno finanziario aggiuntivo. In particolare, non sono immediatamente disponibili i dati richiesti dall’Onorevole interpellante relativi a ciascun Comune e suddivisi per tipologia di gioco. Tali dati devono quindi essere elaborati e potranno essere presto messi a disposizione” ha concluso Casero.

Il deputato Paglia si è dichiarato “soddisfatto dell’impegno, assunto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a integrare la risposta dal Governo con ulteriori dati, i quali saranno elaborati ad hoc”. Ritiene infatti “chiaro che quelli forniti nella risposta odierna non sono quelli richiesti dalla propria interrogazione” e si dichiara “stupito che i predetti dati non siano ancora disponibili”. Rimane quindi “in attesa di un aggiornamento in merito”.