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Il Tar blocca fondi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. In Campania 900mila euro solo per il coordinamento dei progetti

La sentenza del Tar Lazio, su ricorso del Codacons ha annullato i piani regionali per gli interventi contro il gioco d’azzardo patologico. Almeno nove le regioni italiane che ad oggi si sono dotate di un piano, tra cui la Campania. 

 

Secondo la denuncia del Codacons la regione di De Luca ha  stabilito un contributo di 900.000 euro solo per il coordinamento dei progetti. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Codacons, annullando gli atti con cui il Ministero della Salute ha approvato i piani delle Regioni di “Attività per il contrasto al gioco d’azzardo” presentati ai sensi del combinato disposto dell’ art. 1, comma 946, della legge n. 208/2015 e del d.m. del 6 ottobre 2016 .
Alcune Regioni – spiega il Codacons – avevano addirittura già stabilito associazioni private di loro gradimento cui affidare i finanziamenti, senza alcuna gara e predeterminazione dei criteri oggettivi di selezione, e in assenza dello specifico parere dell’Osservatorio per la prevenzione della ludopatia.

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha ritenuto che, in violazione di una regola posta dallo stesso dicastero, non era stato reso correttamente il parere obbligatorio sugli
schemi dei Piani da parte dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave. Quest’ultimo ha infatti valutato solo un
documento di sintesi dell’istruttoria trasmesso dal Ministero invece dei Piani, cosi’ come previsto dal regolamento ministeriale, per cui ha espresso il proprio parere in relazione al contenuto di documenti che non ha mai visto. Ad avviso del Tribunale, la conseguenza e’ che il parere obbligatorio dalla norma non e’ stato mai reso per cui occorre ripartire dalla fase consultiva.

“Auspico che il governo trovi al più presto una soluzione. Comunque vada a finire la vicenda
giudiziaria, questo pasticcio del Ministero blocca tutte le Regioni che avevano predisposto progetti importanti su un tema delicato e urgente come quello delle ludopatie””. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, commentando la
sentenza “La Regione Liguria  – ha sottolineato Viale – ha elaborato progetti per il contrasto alle ludopatie che ci auguriamo potranno essere realizzati entro breve, considerata l’attualità di questo tema che deve essere oggetto di campagne mirate di educazione e sensibilizzazione, soprattutto rivolte alle fasce giovanili”.