Gioco d’azzardo, 50 “vittime” in tre mesi
- Dettagli
- Categoria: News
- Visite: 1178
Con l’adesione al Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo patologico, votato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il Comune di Udine scende in campo nella lotta a questo grave fenomeno sociale. Palazzo D’Aronco si unisce al movimento formato da oltre 200 enti locali italiani che chiedono nuove norme per regolamentare e contenere lo sviluppo di un fenomeno che sta causando un aumento vertiginoso delle patologie legate al gioco d’azzardo. Basti pensare che nell’ultimo trimestre al dipartimento delle dipendente dell’Azienda per i servizi sanitari Medio Friuli hanno chiesto aiuto una cinquantina di giocatori. Un grido d’allarme a cui si uniscono il sindaco, Furio Honsell, e l’assessore agli Stili di vita, Raffaella Basana, sottolineando come la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico sia una vera e propria malattia in grado di compromettere lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, con gravi ripercussioni di carattere sociale, sul lavoro e all’interno della famiglia. Stando ai dati forniti dai Monopoli di Stato già nel 2012 il gioco d’azzardo era la terza industria italiana. I giocatori d’azzardo abituali sono 15 milioni, 2 quelli a rischio patologico, circa 800 mila già malati. Le fasce deboli sono le più colpite. Il triste fenomeno non risparmia adolescenti e bambini. Si stima che giochi il 47,1% degli studenti tra i 15 e i 19 anni: il 58,1% dei ragazzi e il 36,8% delle ragazze. Di fronte al proliferare di sale giochi e all’installazione selvaggia di slot machine e “videolotterie” negli esercizi pubblici, i Comuni possono fare poco. Per questo motivo gli enti locali che aderiscono al Manifesto chiedono una legge che dia a sindaci un reale potere di controllo su diffusione e utilizzo degli strumenti di gioco sul territorio. Il Comune di Udine ha partecipato agli incontri del coordinamento regionale della campagna Mettiamoci in gioco, promossi per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Secondo l’assessore per «prevenire il fenomeno è necessario informare preventivamente la cittadinanza spiegandone le regole, le leggi matematiche e rendendo noti i loro rendimenti». A maggio è prevista una nuova proiezione del film 21 di Robert Luketic, riservata alle scuole superiori, nel corso della quale la pellicola sarà commentata da Dario De Toffoli, uno dei maggiori esperti italiani di giochi, che illustrerà le caratteristiche di vari giochi d’azzardo e ne svelerà i meccanismi dal punto di vista matematico. Basana invita a distinguere tra il gioco sano e intelligente e l’azzardopatia, che ne rappresenta l’antitesi e la degenerazione. «In quest’ottica va letta l’attività della ludoteca e dal ludobus sul territorio. Solo ieri la ludoteca ha registrato 150 accessi». L’obiettivo del Comune è sviluppare iniziative che possano contrastare il fenomeno. «Una città che gioca è una città che cresce», recita lo slogan della prossima Giornata mondiale del gioco che il Comune sta organizzando per il 31 maggio e 1° giugno prossimi. Tutte le associazioni, gli enti e i privati sono invitati a partecipare.
FONTE: Il Messaggero Veneto