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Adm, nel Piano triennale anticorruzione corsi di formazione sul gioco

Monitoraggio, formazione e sensibilizzazione dei dipendenti, identificazione analisi e gestione dei possibili rischi: è quanto prevede il Piano triennale 2014-2016 di prevenzione della corruzione, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Lo strumento principale per il contrasto e l’analisi dei rischi è il circuito doganale di controllo, che partendo dalle operazioni di importazione ed esportazione (circa 14 milioni l’anno) centralizzato e informatizzato, gestisce circa 7.000 profili di rischio. Un’applicazione che “ha semplificato e reso più efficace il sistema dei controlli” evitando che l’individuazione delle possibilità di rischio rimanesse affidata esclusivamente alle competenze e alle “memoria” dei singoli funzionari, riducendo inoltre le possibili “discrezionalità” nelle valutazioni.

LE TABELLE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI - Il Piano contiene inoltre delle specifiche tabelle di valutazione dei rischi delle singole strutture: per il settore Monopoli, nelle identificazioni dei possibili rischi, “il recente accorpamento non ha ancora consentito di effettuare un’analisi completa e approfondita dei presidi già adottati”. Il piano rileva come la natura estremamente tecnica e specialistica di tutte le attività di controllo in materia di dogane, accise e giochi fa sì che non sempre risulti agevole individuare gli eventuali comportamenti scorretti; ciò rende opportuna l’adozione anche di misure di prevenzione più mirate. Viene ritenuto fondamentale un approfondimento sulle attuali procedure, nel frattempo “in relazione alle attività che sono risultate essere ad alto e medio rischio corruzione, sono state individuate le medesime misure previste per il settore dogane”. Tra le attività a rischio individuate “direttamente dal legislatore figurano, in primo luogo, autorizzazioni e concessioni”, che nella gestione dei processi di analisi per l’Area Monopoli “sono riconducibili alla tipologia di autorizzazioni e concessioni ’pure’”. Per ridurre i rischi l’Agenzia ha “da tempo adottato una serie di misure di carattere amministrativo e gestionale”, come l’adozione di specifici protocolli e procedure operative. Un altro importante strumento a garanzia della correttezza, imparzialità e trasparenza delloperato degli uffici è costituito dall’utilizzo diffuso di sofisticate procedure telematiche che assicurano la completa tracciabilità degli atti e delle attività. Nella maggior parte dei procedimenti autorizzatori/concessori la fase istruttoria e la fase decisoria fanno capo a soggetti diversi: di regola il provvedimento finale è predisposto dal funzionario, responsabile della fase istruttoria che lo sottopone, per l’adozione, al Direttore dell’Ufficio. Di fatto, dunque, esiste un doppio controllo e una triplice ripartizione di responsabilità: funzionario redigente, Capo area o servizio, Direttore dell’ufficio. I CORSI DI FORMAZIONE – Il piano prevede l’attivazione di corsi di formazione specifica nei settori tecnici inerenti alla materia doganale, delle accise e dei giochi, della scelta del contraente per l’affidamento di lavori, delle forniture e dei servizi.

FONTE: Gioconews