Via le slot da alberghi ed edicole, controlli all’illegalità e apertura 12 ore al giorno. Ecco le proposte del governo al tavolo degli enti locali
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Il governo ha fatto la sua mossa, presentando agli enti locali la sua proposta in più punti. Lo rivela lo stesso sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, al termine dell’incontro odierno con Regioni ed Enti locali sul riordino della normativa sul gioco d’azzardo.
Nel dettaglio, il governo propone di togliere le slot dagli esercizi secondari, come alberghi, edicole e stabilimenti balneari; una “drastica e significativa” riduzione delle AWP in bar e tabacchi; una certificazione di secondo livello tra classe A e classe B, con alcune situazioni qualificate – le sale – dove “abbiamo l’eccezione del rispetto del vincolo delle distanze”; 12 ore di apertura, la cui distribuzione “sarà fatta dagli enti locali”; controllo del gioco illegale coinvolgendo la Polizia.
“Abbiamo illustrato agli Enti locali i dati sull’impatto che ha l’attuale legislazione riguardante i giochi sul territorio e abbiamo illustrato lo schema di proposta su cui pensiamo si possa arrivare rapidamente ad una soluzione condivisa. Il clima è positivo, collaborativo, abbiamo tenuto conto delle proposte che avevano avanzato gli enti locali”.
“L’applicazione delle attuali leggi regionali porta un impedimento di gioco a livelli quasi proibizionistici. Abbiamo verificato l’impatto della legislazione regionale attuale sull’esclusione del gioco, emerge un impatto rilevante. Di qui la proposta di non toccare la legislazione regionale ma individuare situazioni che possano non essere soggette a restrizioni, purché abbiano livelli di
certificazione molto alti”, ha concluso Baretta.