Liguria. Il Consiglio Regionale vota la proroga della legge sul gioco d’azzardo
- Dettagli
- Categoria: News
- Visite: 699
(Jamma) E’ previsto per le ore 10.00 l’avvio dei lavori della seduta del Consiglòio Regionale della Liguria che prevede, tra i punti all’ordine del giorno, il voto dell’emendamento che introdurrebbe la proroga alla legge sul gioco d’azzardo facendone slittare i termini di almeno un anno. Davanti alla sede della Regione si sono intanto riuniti circa 200 manifestanti per protestare contro l’iniziativa della giunta.Allertata la Polizia.
“L’intenzione da parte della Giunta Regionale è di prorogare di un anno le concessioni delle licenze di slot e vlt negli esercizi commerciali e di fatto impedire che entri in vigore la Legge Regionale del 2012, che vieta la presenza di questi dispositivi vicino a luoghi “sensibili” a partire dal 2 maggio” denunciano i manifestanti.”La situazione era veramente in salita: i giochi sembravano già fatti ed invece a partire da domenica sera è iniziato un movimento di cittadini travolgente che sta incidendo realmente sugli eventi in corso.
Hanno cercato di far approvare l’emendamento all’interno di un altro emendamento “calderone” facendo occupare tutti i posti per gli uditori in Consiglio ai Gestori delle sale giochi e tabaccai. Solo la presenza determinata e pacifica di molti cittadini ha permesso di mostrare a tutti questa cosa e ha fatto ritornare la Giunta sui suoi passi. La votazione è spostata a questa mattina ma qualcosa sta scricchiolando: la risicata maggioranza di 16 a 15 vacilla. Ci sono concrete possibilità di farcela!” .
ORE 10,30 Inizia la discussione. Fabio Tosi, M5S. Il problema è che ex assessori, ex sindaci, ex parlamentari che non hanno saputo fare altro percorso se non questo. Infilare una riga e mezza con delibera di giunta, non è accettabile e non avrebbe creato questa situazione. Meglio andare in Commissione, e così ci troviamo in questa situazione: un Consiglio Regionale di sabato. Una parentesi verso i pro-slot: questo emendamento è una chiara e evidente marchetta elettorale per le elezioni di Genova. La Lega nel 2013 ha presentato una mozione in Parlamento, per altro approvata, in cui si chiedeva limitazioni alle slot. Il Governo, come ha dimostrato, non ha e non avrà mai intenzione di regolamentare il settore. Ma la Lega ha sempre dimostrato di essere contro l’azzardo, Toti ha firmato con Zaia e altri un impegno contro le slot. Oggi le cose sono cambiate. E invece noi dei Cinque Stelle restiamo contro l’azzardo e quindi contro questa proposta. Abbiamo poresentato due emendamenti perchè siamo certi che la proproga passerà, e allora chiediamo che ‘in quella riga e mezza” entro aprile 2017 venga avviato un tavolo di lavoro, lo stesso che attenziamo da cinque anni.
ORE 10,40 Claudio Muzio, Forza Italia. E’ un tema complicato, anche a causa della ipocrisia che lo caratterizza. Personalemnte sono stato tra i protagonisti della iniziativa che ha portato alla adozione della Legge che nel 2012 ha introdotto limitazioni al mercato dell’azzardo. Da allora sappiamo come è andata e i ritardi . Oggi la questione non deve diventare una guerra tra fazioni. L’ordine pubblico e la criminalità non sono temi e competenza della Regione. La Regioni si deve semmai occupare degli effetti sociali, ecco perchè la Regione si occupa delle dipendenze. Serve una analisi approfondita, che nel 2012 io non feci. L’effetto sociale che non noi valutammo è anche quello della perdita dei posti di lavoro. Oggi sappiamo che il rischio c’è e non possiamo non considerarlo. Oggi proponiamo una proroga che, sia chiaro, non è una abrogazione. Dobbiamo recuperare i ritardi e le mancate valutazioni nel corso degli ultimi cinque anni. Lo Stato cosa sta facendo contro gli effetti e i rischi del gioco d’azzardo. Questi sono i fatti. I Pd pensano di finanziare la Buona Scuola con il gioco d’azzardo, è questo un intervento serio? Lo Stato non riesce a trovare un accordo in nConferenza Unificata, io sono un peccatore e non faccio crociate, cerco proposte credibili.
ORE 10,45 Raffaella Paita, Pd. Gli esercenti obiettivamente vivono una situazione difficili nel nostro terriotorio e avremmo potuto dare loro un aiuto ma è assurdo far loro credere che le slot possano essere una soluzione. Penso che sia grave la strumentalizzazione che viene portata avanti dal Centro-destra. E’ implicito il tentativo di strumentalizzazione che non ci crederanno nemmeno loro. La soluzione è costituire quel tavolo di lavoro che si era annunciato, dare delle risposte concrete agli esercenti. E invece niente, anni di non risposte. Non so soluzioni come la tessera del giocatore possano contrastare davvero il gioco patologico, so invece che quella legge si fonda su principi giusti.Il nostro partito esprimerà il voto contrario, non certo perchè siamo insensibili alle esigenze degli esercenti.
ORE 11.00 Sergio Rossetti, Pd. Con la proroga diamo un colpo alla legge che era stata ampiamente condivisa,anche dal PdL. Concretamente cosa si potrà fare? La tessara del giocatore, l’accreditamento, la tematica dello spazio fisico, i Comuni potrebbero prevedere forme di sostegno delle attività commerciali…ma l’assessore Rixi avrebbe aprire subito un osservatorio, un tavolo di crisi, per dare una mano, per evitare che quel fenomeno diventasse una contrapposizione alla riduzione del gioco d’azzardo. Dobbiamo evitare una diffusione del gioco e dovevamo evitare una contrapposizione di questo tipo. Lo Stato deve decidersi a rinunciare agli introiti del gioco. E’ assurdo, pensiamo agli operatori che hanno tolto le slot pensando a questa scadenza, a quelli che non le hanno mai messe.
ORE 11,10 Marco De Ferrari, M5S In Liguria ci sono oltre 12.000 slot, si stima 25.000 dipendenti dal gioco d’azzardo. E qui si deroga a una piaga sociale. Avete avuto due anni di tempo, dall’inizio della legislatore, per organizzare una seria pianificaziuone, per tutelare le fasce critiche deboli e invece avere creato solo poltrone.
ORE 11, 15 Angelo Vaccarezza , Forza Italia. Oggi assistiamo ad un dibattito surreale. Il Pd tesse le lodi di questo provvedimento, in realtà ci troviamo di fronte all’ennesimo provvedimento della giunta Burlando che faceva provvedimenti per darli in pasto all’opinione pubblica, senza fare cose concrete. Noi invece daremo risultati concreti. Quella che abbiamo è una norma che non dà risposte, mentre noi chiediamo solo un periodo di tempo per trovare una soluzione. Il tavolo di lavoro va aprto subito, portando buona fede e non pregiudizi. Noi non siamo pro gioco d’azzardo patologico, siamo tutti padri di famiglia e vogliamo tutelare i nostri figli. Il governo non riesce a trovare una soluzione, noi come Regione ci stiamo provando. Le opposizioni dovrebbero apprezzarlo.
ORE 11,20 Laura Laura, Lista Toti . Siamo qui a fare la parte dei cattivi, ma in realtà noi siamo gli unici a voler fare qualcosa di concreto contro il gioco d’azzardo patologico. Siamo coscienti del dramma della ludopatia, ma anche vicini ai lavoratori che rischiano di perdere il lavoro. Questa Regione deve essere volano di persone di persone perbene che vogliano il bene di tutti i cittadini.
ORE 11,25 Alessandro Piana Lega Nord. Nessuno vuole incentivare il gioco e dare nuove autorizzazioni. Ma il gioco pubblico deve continuare a contrastare il gioco illegale. Fino al 2003 c’erano fino a 800.000 videopoker illegali e sconosciuti al fisco. Da allora è partita una opera di bonifica. Oggi abbiamo circa 2500 autorizzazioni, pubblici esercizi e tabaccai. Un universo di fornitori, manutenzione, imprenditori che hanno contratto dei mutui e continuano a sostenere spese per adeguamento dei sistemi operatori delle macchine da gioco.Se noi a questo comparto già messo a dura prova dalla crisi togliamo anche il gioco legale…Dobbiamo anche scongiurare normative e regolamentazioni ‘ a macchia di leopardo”. L’approvazione della proroga è solo il punto di partenza. Quello che è certo è che io non permetterò che per colpa di provvedimenti presi da questa amministrazione si possano perdere posti di lavoro.
ORE 11,40 Alice Salvatore , M5S. Se analizziamo con attenzione la situazione vediamo che questa situazione vede coinvolti 4 soggetti, attori. Ci sono i gestori e gi esercenti che vengono strumentalizzati parlando del rischio disoccupazione. Il problema andava risolto e affrontato, ma in modo diverso. Cosa avrebbe fatto un buon padre, come dovrebbe essere la Giunta regionale? Ci sono strumenti fiscali che la Regione può adottare per andare incontro agli esercizi come incentivi fiscali. Lo stesso poteva essere pensato per i gestori, che non devano essere lasciati indietro. Esistono altri mercati, altre possibilità, le istituzioni devono provvedere ad incentivare i gestori a gestiore altre attività, magari attinenti i rfiuti , pensiamo agli eco-compattatori. Un altro soggetto è la giunta che avrebbe dovuto affrontare il problema prima. Poi c’è la popolazione, il bene comune. Se non si spendessero somme al gioco, la spesa andrebbe su altri beni. Da qui il nostro dovere che dovrebbe essere quello di disincentivare questa attività.
ORE 11,50 Chiusa la discussione generale
ORE 11,50 Andrea Melis, M5S. Siamo arrivati al punto in cui si contrappone salute e lavoro. Ne è la dimostrazione delle motivazioni della delibera di Giunta. Peccato non ci sia stata una compartecipazione attiva dell’ assessore Viale per capire gli aspetti di salute. Nel 2015 abbiamo presentato una interrogazione sull’osservatorio che avrebbe dovuto nascere con la legge sul gioco d’azzardo. Invece pare non sia mai stato attivato. Qui c’è stata una assenza della politica tutta. Ad oggi non abbiamo risultanze. La Giunta è stata doppiamente assente.Questo è un fallimento.
ORE 12,00 Edoardo Rixi, Lega, Assessore Sviluppo Economico. Va innanzitutto precisato che questa è una proproga alle concessione già rilascie, non una deroga alla legge sul gioco d’azzardo patologico. Va precisato anche che la regione Liguria non prende un soldo dal gioco pubblico. Poi la legge non parla di slot, ma di gioco pubblico, tutto il gioco pubblico, e questo ha creato criticità per quanto riguarda la sua applicazione. Ricordiamo che una recente pronuncia del Tar sul regolamento di Bergamo ha stabilito che non si può mettere sullo stesso piano slot e altri giochi come il Lotto. Abbiamo proposto una soluzione facendo, di fatto, partire contestualmente un tavolo di discussione. Diversamente rischiamo di registrare un numero considerevole di licenziamenti. Se mi chiedono se sono d’accordo con il gioco d’azzardo rispondo che sono per una limitazione, ma il problema è diverso, fossero anche 1.000 e 2.500 posti di lavoro.La giunta convocherà un tavolo di lavoro per elaborare un testo che non sia in contrasto con la normativa nazionale, sappiamo perfettamente che esiste un problema sociale sulla ludopatia, ma non si può andare dietro ad un Comune di Genova che non chiede nemmeno una linea comune a livello comunale. Noi siamno una regione, e vogliamo condividere una scelta.
ORE 12,50 Raffaella Paita , Pd E’ Inaccettabile che un provvedimento come quello della proroga dell’entrata in vigore della legge sul gioco d’azzardo patologico venga inserito in un pdl di carattere urbanistico. E allora lo chiariamo, faremo ricorso, non finisce certo qui.
ORE 13,00 Luca Garibaldi, Pd La scelta di un emendamento ala legge di urbanistica per introdurre una proroga alla legge sul gioco d’azzardo è sbagliata come messaggio politico, sbagliata nel metodo e soprattutto in termini di efficacia. Questa non è una proroga di un anno, è una proroga di anno in anno. E’ chiaro che in un anno non farete niente. Così dite che quello che la Liguria ha fatto sul gioco d’azzardo non era una cosa seria. Questa è una sconfitta per tutti, che ha un nome e cognome: la Giunta di Centro destra.
ORE 13,25 Giovanni Toti. Ho chiesto al Consiglio di presidenza questa riunione perchè ritengo la questione importante. C’era uno stato di incertezza inutile e soprattutto dannoso. Per questioni di regolamento ci hanno portato alla riunione di oggi, di sabato. E’ stato deciso un atteggiamento ostruzionistico dele opposizioni portandoci così oggi a discutere di questo emendamento. Rivendico la responsabilità della scelta, che ritengo giusta, di aver limitato l’incertezza per i tanti operatori coinvolti dalle misure della legge che sarebbe entrata in vigore a maggio.
ORE 13,50 Giovanni Lunardon, Pd. E’ un provvedimento che non risolve assolutamente nulla e soprattutto non aiuta gli operatori. E’ un provvedimento che svuota i regolamenti locali, è una operazione di campagna elettorale. Tra un anno saremo di nuovo qui.Noi abbiamo proposto di sospendere le sanzioni ma di permettere l’entrata in vigore della norma. Questa era la soluzione giusta. E’ una clamorosa presa in giro per gli esercenti.
ORE 14,00. Andrea Melis , M5S Presentiamo due emendamenti, uno per mantenere il periodo di cinque per l’entrata in vigore della legge sul gioco d’azzardo che quindi resta a maggio 2017 e l’atro per l’attivazione di un tavolo di lavoro a partire dall’aprile 2017.
ORE 14,10 Giovanni Pastorino, Rete a Sinistra. Non voterò la proroga alla legge non perchè non mi renda conto della gravità del problema e della situazione che si trovano ad affrontare tanti operatori, ma perchè non condivido la soluzione e il percorso scelto dalla Giunta
ORE 14,15 Edoardo Rixi, Lega . La legge resta in vigore dà vita ai regolamenti comunali. La prorga vale solo per le concessioni in essere. Il tavolo di lavoro integrato è già attivato. Il provvedimento è di carattere urbanistico perchè la distanza dai luoghi sensibili è una norma di carattere urbanistico. Abbiamo agito in modo assolutamente corretto.
ORE 14,25 Il Consiglio Regionale ha approvato il subemendamento del M5S che aggiunge un termine per l’inizio del tavolo di lavoro ad aprile 2017,
Il Consiglio regionale ha approvato l’emendamento che introduce una proroga alla entrata in vigore della legge sul gioco d’azzardo che così slitta di un anno.