Giochi, MEF: nei primi quattro mesi 2017 entrate tributarie per 4,7 miliardi di euro
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Nei primi quattro mesi del 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 124.877 milioni di euro, in aumento del 2,2% (+ 2.738 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016.
Lo comunica il Mef: le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia
dirette che indirette) sono risultate pari a 4.710 milioni di euro (+165 milioni di euro, pari a +3,6%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 4.593 milioni di euro (+170 milioni di euro, pari a +3,8%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 3.243 milioni di euro (–140 milioni di euro, pari a –4,1%). Nel periodo gennaio-aprile 2017 le entrate del Bilancio dello Stato hanno registrato incassi per 120.905 milioni di euro (+2.423 milioni di euro, pari a +2,0%). La dinamica degli incassi riflette l’andamento positivo delle imposte dirette (+0,9%) e delle imposte indirette (+3,4%). In particolare, le imposte indirette, pari a 55.972 milioni di euro, sono aumentate di 1.840 milioni di euro (+3,4%). L’IVA si attesta a 34.909 milioni di euro (+1.651 milioni di euro, pari a +5,0%): 29.442 milioni di euro (+821 milioni di euro, pari a +2,9%) derivano dalla componente sugli scambi interni, di cui 3.070 milioni di euro (+23 milioni di euro, pari a +0,8%) dai versamenti delle P.A. a titolo di split payment (L. n. 190/2014), e 4.453 milioni di euro (+852 milioni di euro, pari a +23,7%) derivano dal prelievo sulle importazioni. Positive – si legge nel bollettino – l’imposta di registro (+36 milioni di euro, pari a +2,6%), le tasse e imposte ipotecarie (+61 milioni di euro, pari a +13,7%) i canoni di abbonamento radio e TV (+254 milioni di euro) e gli incassi da apparecchi e congegni di gioco (+277 milioni di euro, pari a +16,8%), mentre risultano negative l’imposta di bollo (–105 milioni di euro, pari a –4,7%) e l’imposta sul consumo dei tabacchi (–177 milioni di euro, pari a –5,4%). cdn/AGIMEG