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Dl fiscale. Emendamenti in materia di giochi. De Petris: “Gara per il G&V e Preu al 7,5% per le videolotterie”

Approdano in Commissione del Senato gli emendamenti al Dl Fisco, oltre 1.000,  con alcune proposte anche in materia di giochi . Si parte della senatrice De Petris, Gruppo Misto, che propone l’avvio della gara per la concessione del Gratta e Vinci entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento e contestualmente l’aumento del prelievo erariale sulle Vlt al 7,5%.

 

Lucrezia Ricchiuti, Art. 1- MDP, è invece firmataria di un emendamento con il quale si introducono modalità e caratteristiche del bando di gara per l’assegnazione della concessione per le lotterie istantanee. La concessione , secondo la proposta, dovrebbe prevedere un aggio, comprensivo del compenso non inferiore all’8% dovuto ai punti vendita, pari all’11.90 % della raccolta e valori medi di restituzione delle vincite, non superiori al 75%. La gara dovrà assicurare entrate non inferiri a 800 milioni nell’anno 2018, indipendentemente dal numero dei soggetti aggiudicatari.

Il bando di gara dovrà poi prevedere “una offerta di standard qualitativi che garantiscano la più completa sicurezza dei consumatori in termini di non alterabilità e non limitabilità dei biglietti, nonché di sicurezza del sistema di pagamento delle vincite” oltre che la “capillarità della distribuzione attraverso una rete su tutto il territorio nazionale, esclusiva per concessionario, costituita da un numero non inferiore ai punti vendita garantiti dall’attuale concessionario, da attivare entro il 1 dicembre 2019, fermo restando il divieto, a pena di nullità, di clausole contrattuali che determinino restrizioni alla libertà contrattuale dei fornitori di beni o servizi”.

Broglia (PD), firma un emandamento di modifica all’articolo 20 con il quale prevedere l’avvio, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento dl fisco, della gara per la concessione delle lotterie istantanee.

Sempre di gara per la concessione del GeV si tratta nell’emendamento a prima firma Bencini (Misto).

Berger (Aut) sostiene invece l’introduzione di un sistema della tassazione ‘sul cassetto’ su slot e videolotterie con l’applicazione del prelievo al 58% dell’ammontare della somma risultante tra giocate e vincite e somme spettanti all’ADM.

Anche il senatore Gualdani (AP-CpE-NCD) è firmatario di una proposta per l’introduzione di un diverso sistema di tassazione applicato alle slot e videolotterie, ovvero l’imposizione sul margine e non sull’intera somma delle giocate, fissando l’aliquota del prelievo al 58%.