SLOVACCHIA. CONTRO L’EVASIONE FISCALE AL VIA LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
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Anche la Slovacchia deve fare i conti con l’elevato tasso di evasione delle poste sul valore aggiunto e per risolvere il problema il governo slovacco così come quello di altri Paesi ha introdotto una particolare lotteria: la lotteria degli scontrini. Per partecipare alla riffa settimanale, basta tenere gli scontrini di ogni acquisto di importo superiore a un euro e registrarli su un apposito sito web o tramite un’applicazione per il cellulare: ogni settimana i numeri degli scontrini vengono estratti e premiati. I premi per i vincitori, fino a ora, hanno incluso somme in denaro (circa 10.000 euro), automobili e la possibilità di partecipare all’equivalente slovacco del programma televisivo “OK, il prezzo è giusto!”. In questo modo i contribuenti slovacchi sono maggiormente incentivati a chiedere agli esercizi commerciali la ricevuta fiscale.
I risultati raggiunti da altri paesi, come il Portogallo, che hanno seguito l’esempio sono molto incoraggianti. Da quando lo scorso autunno è iniziata la lotteria, oltre 450.000 persone hanno partecipato registrando oltre 60 milioni di scontrini e questo ha immediatamente avuto degli effetti positivi contro l’evasione fiscale. Nei sei mesi precedenti all’inizio della lotteria c’erano state circa 300 segnalazioni di esercizi commerciali che non emettevano scontrini fiscali, nei primi mesi dall’inizio della lotteria il numero delle segnalazioni è passato a 7.000.
Grazie a questa iniziativa e ad altre misure nel 2013 la Slovacchia ha raccolto circa 370 milioni di tasse in più rispetto al 2012. Secondo Peter Kazimir, il ministro delle Finanze slovacco, la lotteria ha contribuito in modo rilevante a questo aumento ed essendo costata meno di 200.000 euro, è stata «un grande successo». Inoltre, ha aggiunto Kazimir, la lotteria ha aiutato il governo a comprendere meglio il fenomeno dell’evasione nel paese: era opinione diffusa, per esempio, che solo i piccoli negozianti evadessero l’IVA, ma le informazioni fornite dai cittadini hanno mostrato come anche le grandi catene di negozi diano ricevute false ai loro clienti.
FONTE: JAMMA